CIVM FASANO

Gloria sfiora il podio in classe E2M

Cambiano, 09 Storico quarto posto assoluto di Francesco Leogrande nella 53° Selva di Fasano, quarta prova del Campionato Italiano Velocità Montagna che porta la nuova Gloria C8P Evo 10 dove nessun’altra vettura a motore motociclistico era mai arrivata prima. Il risultato nella classica pugliese conferma la qualità delle vetture costruite nella factory di Cambiano che continuano a dominare nella classe E2M fino a 1.600, dove a Fasano è arrivato il quarto successo stagionale e il terzo posto di Gruppo, e sono sempre più competitive nell’assoluta, dove Francesco Leogrande con un fantastico 2’17"01 ha sfiorato, per soli sei decimi di secondo, uno storico podio. Un risultato che da soddisfazione ai tecnici di Cambiano e che conferma l’ormai raggiunta competitività assoluta dalle vetture piemontesi che rimanendo fedeli ai concetti di economicità di utilizzo ed al motore motociclistico, riescono ad essere competitive con vetture con motori e potenze più che doppi, dai costi d’acquisto e di utilizzo ben maggiori.

Buona anche la prestazione del debuttante Francesco Silveri alla sua prima esperienza con la vettura piemontese.

Tanta sfortuna invece per il pugliese Giovanni Angelini che con la Gloria C8F 1.000 dopo una prova maiuscola aveva in mano il successo nella classe E2/M 1.000 ed un posto nei primi dieci dell’assoluta ma che purtroppo è stato costretto al ritiro per una sbavatura all’ultima curva.

INTERVISTA A FRANCESCO LEOGRANDE

"E’ andato tutto a meraviglia, io ero particolarmente motivato nella gara di casa, la macchina è andata fortissimo, era come su un binario e sinceramente non pensavo fosse possibile andare così forte" Un inizio di stagione travolgente e adesso l’obiettivo è il podio…

"L’obiettivo a questo punto è il podio ed è più di quanto mi aspettassi allo Spino ad inizio stagione, ma la C8P Evo 10 è un "proiettile". Forse fa meno scena rispetto all’anno scorso con un motore più silenzioso, ma ha una erogazione più progressiva ed è più veloce e stabile grazie alla nuova aerodinamica e all’aumento della carreggiata. Bisogna anche considerare che abbiamo molti meno cavalli degli altri e se pensiamo ai tempi che riusciamo a fare vuol dire che abbiamo una velocità di percorrenza molto maggiore e il telaio riesce davvero a scaricare a terra tutta la nostra potenza."

E com’è guidare un prototipo a motore motociclistico?

"Il motore gira molto in alto ed ha un sound unico. Bisogna abituarsi ad uno stile di guida "diverso" con la macchina che ti permette di dare gas prima ancora del punto di corda con una uscita di curva in derapata sulle quattro ruote che non ci fa perdere tempo e ci permette di avere la macchina già dritta per affrontare il rettilineo successivo."

Te lo aspettavi ad inizio stagione di essere così competitivo?"Sinceramente non mi aspettavo un passo in avanti così grande rispetto all’anno scorso. Bisogna sicuramente fare un plauso agli ingegneri che hanno creato una macchina che continua a migliorare con lo sviluppo: anche io ho fatto un passo in avanti, arrivando ad inizio stagione più allenato e ovviamente con maggiore esperienza sulla macchina."

Prossimo appuntamento per le vetture piemontesi il 20 giugno per la 49° Coppa Paolino Teodori, quinta prova del Civm.

 



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